martedì 3 maggio 2016

Global warming: e se la temperatura aumentasse di mezzo grado?




Quando a Parigi, durante la conferenza del clima di fine 2015, si sono ritrovati attorno allo stesso tavolo gli uomini più potenti della Terra e gli studiosi dei cambiamenti climatici, in molti erano d'accordo su quanto sia importante contenere l'aumento della temperatura media del pianeta entro i 2 °C rispetto al periodo preindustriale (oggi siamo a circa +1 °C).

In quell'occasione, tuttavia, alcuni ricercatori sostennero che l'obiettivo dovrebbe forse essere più basso, determinato a 1,5 °C: una differenza di mezzo grado può sembrare poca cosa, ma una recente ricerca ha dimostrato che, su scala globale, un piccolo scarto può avere un impatto importante su alcune aree del pianeta.

«Abbiamo trovato grandissime differenze>> spiega Carl Friederich Schleussner del Cilmate Analytics <<sulle eventualità provocate da questo piccolo scarto per tutti i luoghi del pianeta che abbiamo analizzato, i quali vanno dagli eventi estremi alla reperibilità dell'acqua, dai raccolti al degrado delle barriere coralline».


A livello globale, con 1,5 °C il livello del mare aumenterà di "soli" 40 centimetri prima di fine secolo; un ulteriore mezzo grado porterebbe la crescita a 50 centimetri, con risultati drammatici per molte città costiere e catastrofici per le isole coralline abitate dall'uomo.

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