martedì 17 ottobre 2017

Microplastiche negli oceani: come individuarle


Un metodo semplice ed economico sviluppato da un'Università britannica permette di rintracciare le microplastiche invisibili fluttuanti negli oceani, e di sbarazzarsene più facilmente.


Passate ricerche scientifiche hanno stabilito che il 99% della plastica entrata nei mari è in un certo senso "sparita": di visibile c'è solo l'1%, mentre del resto abbiamo perso le tracce. In effetti la microplastica, cioè l'insieme di materiale polimerico di 1 mm o meno di spessore, è praticamente impossibile da individuare, ed è talmente diffusa che è riuscita ad entrare nel ciclo dell'acqua e nella dieta dei coralli, che ne ingeriscono micro-frammenti.

I ricercatori dell'Università di Warwick, Inghilterra, hanno pensato di utilizzare il rosso nilo, un colorante usato in microscopia, per localizzare fibre di plastica dello spessore di 20 micrometri: la larghezza di un capello umano o di una fibra di lana. Il colorante si lega alle particelle di plastica e balza subito all'occhio sotto al microscopio a fluorescenza: è così possibile individuare microframmenti che prima sarebbero passati inosservati.


Unito all'acido nitrico, che digerisce tutti i frammenti di origine organica, il colore fluo è riuscito a evidenziare soltanto le particelle di plastica, sia in un campione di acqua marina superficiale, sia in una manciata di sabbia prelevata da una spiaggia inglese.


Dato interessante, la maggior parte dei microframmenti localizzati è risultata essere polipropilene, un polimero utilizzato nel packaging di alimenti e nei contenitori del cibo: un'ulteriore prova delle ricadute delle nostre abitudini di consumo.

lunedì 2 ottobre 2017

Prepariamo il giardino all'inverno!





I mesi freddi dell'anno sono fondamentali per la salute del giardino, in quanto servono alla preparazione del periodo invernale. Ecco allora qualche utile consiglio per il giardinaggio in autunno.

La parola d’ordine in questi mesi di passaggio è proteggere. Per prima cosa quindi dovete identificare le piante del vostro giardino che potrebbero patire maggiormente il freddo. Se sono in vaso basterà spostarle in un angolo riparato, o se ne avete la possibilità in casa o in serra. Se sono interrate invece e sono delicate come i gelsomini ad esempio, la soluzione migliore è coprirle con dei grossi teli di plastica. Attenzione, i teli devono essere trasparenti, anche d’inverno infatti le piante hanno bisogno di luce.

L’autunno è un momento molto importante anche per il terreno; è il momento infatti di concimarlo per renderlo pronto all’arrivo delle stagioni calde. Se una parte del vostro giardino è riservata all’orto, procedete con la vangatura del terreno cercando di eliminare le zolle di terra più grosse.

Se volete godere della bellezza di un giardino fiorito a primavera dedicate parte del vostro tempo a piantare ora i bulbi in giardino. E’ il momento migliore. Scegliete con accuratezza i vostri bulbi a seconda dei gusti e del periodo di fioritura. Per piantarli aiutatevi con una paletta e scavate delle buche non troppo profonde (in genere il doppio della grandezza del bulbo). Per un effetto variopinto scegliete fiori dai colori diversi.

L’autunno è anche il momento migliore per le pulizie. Armatevi di guantoni, cesoie e forbici e ripulite a fondo il vostro giardino da erbacce, piante secche e foglie secche. Alberi e siepi devono essere potate in questo periodo.

Erroneamente in molti smettono di innaffiare il giardino appena finisce l’estate. Al contrario, se il clima è secco le piante, soprattutto quelle in vaso, hanno bisogno di ricevere ancora acqua.