giovedì 10 dicembre 2015

Un Natale Green!



Secondo le previsioni, i regali del Natale 2015 saranno molto “green”. Quest’anno, secondo un sondaggio sulle abitudini di acquisto durante il periodo natalizio, gli italiani sono infatti risultati particolarmente sensibili alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale.

Un ritrovato legame con l’ambiente e la sua cura dunque, unito ovviamente anche alla necessità di risparmio, poiché molto spesso un regalo eco-sostenibile è anche più conveniente in termini di prezzo. Il consumatore è diventato maggiormente attento ed accorto anche nella scelta di un regalo tecnologico; questo perché un prodotto a maggiore efficienza energetica consente un risparmio dilazionato nel tempo, per via del minor consumo di energia. Conviene però prestare molta attenzione agli apparecchi hi-tech che presentano ancora caratteristiche energivore di vecchia generazione, e che pertanto incidono pesantemente sulla bolletta. 
In questi tempi è bene puntare sull'efficienza energetica anche per quanto riguarda gli addobbi natalizi. Così si potrà risparmiare e contemporaneamente contribuire a ridurre le emissioni di CO2, rendendo il Natale più “green”!

Secondo i dati raccolti, quest'anno gli italiani spenderanno circa 200 euro per i regali di Natale, e sempre più spesso la scelta ricadrà su doni green. Non diminuirà il numero dei destinatari di tali regali, piuttosto si taglierà sul costo di ogni singolo regalo ricorrendo al fai da te e affidandosi alla propria manualità ed intuizione per un riciclo creativo: una scelta ecologica che sta iniziando a spopolare e fare tendenza. 

Veniamo però al clou: cosa regalare ai propri cari per un natale davvero green? Ecco alcune idee selezionate da noi!

- Il cesto natalizio bio. 
Il cesto è un must intramontabile. Riempitelo di prodotti genuini e a km zero, per un regalo gustoso e davvero irresistibile!


Cosmetici green. 
Prodotti naturali per il corpo. Semplicemente di qualità superiore ai normali cosmetici per impatto sulla pelle, possono fare la differenza sotto l’albero quando verrà il momento di consegnare il regalo alle vostre amiche!

- Bombe di semi. 
Dedicate ai più piccoli ambientalisti, le bombe di semi sono sacchetti ripieni di semi, terriccio e fertilizzante.  Lanciandole in giro per la città possiamo favorire la crescita di fiori e piante in luoghi non comuni, aiutando anche la sopravvivenza delle api nell’ambiente urbano. Le bombe di semi si possono acquistare online, ma esistono anche ricette per fabbricarle direttamente in casa!

- Pianta mangia inquinanti. 
Le piante da interni sono il modo migliore per migliorare la qualità dell’aria in casa in modo naturale. Fateci un pensierino! ;)

- Kit per l’orto. 
Un orto domestico aiuta a rilassarsi, a produrre cibo sano in modo autonomo e ad intraprendere ed apprezzare uno stile di vita ecocompatibile. Regalare attrezzi da giardinaggio ed un set di semi da piantare è una bella idea per proporre un nuovo hobby ai vostri cari ed introdurli ad uno stile di vita green!

Queste sono solo alcune delle idee che vi proponiamo. E voi? 
Avete in mente qualche altro regalo green per il vostro Natale?
Fateci sapere le vostre scelte!

A noi di Falcinelli Group non rimane altro che augurarvi buone feste e darvi appuntamento al prossimo articolo!

sabato 14 novembre 2015

8 consigli per risparmiare sul riscaldamento



Oggi il nostro blog ospita un tema decisamente d'attualità, viste le rigide temperature a cui siamo sottoposti in questo periodo.
Quanti di voi vorrebbero poter starsene tutto il giorno in casa con i riscaldamenti accesi, mentre fuori il gelo imperversa? Purtroppo, una casa costantemente riscaldata implica grosse spese e sprechi, rendendo questo sogno di fatto impossibile.

Esistono però alcuni semplicissimi accorgimenti per risparmiare sulle spese di riscaldamento, delle piccole accortezze che vi permetteranno di riscaldare un po' di più il vostro ambiente domestico. Vediamole insieme, riassunte nei nostri 8 consigli per risparmiare sul riscaldamento!

1. Eseguendo una manutenzione regolare all’impianto di riscaldamento, svolta da personale specializzato, avrete un impianto più sicuro ed efficiente (con sensibili risparmi del consumo), e completamente a norma.

2. Se sui vostri termosifoni sono presenti valvole termostatiche, ricordatevi di ridurre la temperatura nelle stanze che non state usando. Tenete sempre in mente che l'eccesso è nemico della necessità, e vivere in un ambiente confortevole ma senza grandi sbalzi di temperatura tra esterno ed interno vi farà guadagnare, sia in terminidi salute che di portafoglio.

3. Non coprite i termosifoni, lasciateli sempre liberi di diffondere appieno il loro calore.

4. Inserite una tavola di materiale isolante tra finestre e radiatori, nel caso essi si trovino vicini, ed eviterete qualsiasi tipo di dispersione dovuta alla parete ormai fredda!

5. Spurgate l’aria dai radiatori: il calore e la sua diffusione miglioreranno!

6. Durante la notte, spegnete la caldaia: le coperte esisteranno per qualche scopo, no? :)

7. Non tenete il riscaldamento acceso quando non c'è nessuno in casa o mentre tenete le finestre aperte per cambiare aria!

8. Non superare i tempi e gli orari dell' esercizio di riscaldamento consentiti dal D.P.R. N.74/13.

Noi di Falcinelli Group speriamo che i nostri consigli possano esservi d'aiuto nella stagione invernale.
Per qualsiasi necessità vi ricordiamo anche i nostri servizi di impiantistica, che si occupano sia di installazione che di manutenzione di impianti di riscaldamento ed elettrici!
A presto!

mercoledì 14 ottobre 2015

Manutenzione autunnale del giardino



Rieccoci qua sul blog di Falcinelli Group!

Siamo a metà Ottobre: dalla t-shirt si passa stabilmente al maglione e dal mare all'ufficio. E così, onorando il ciclo delle stagioni, torniamo a parlare di cura e manutenzione dei vostri spazi verdi.
Nonostante la temperatura non più afosa, infatti, il giardino necessità di importanti cure anche in questo periodo per resistere nel pieno del suo splendore! Vediamo insieme qualche dritta per avere un giardino perfetto anche sotto alle foglie cadenti!

Scopo principale di tutti i consigli che stiamo per darvi è la preparazione alla stagione invernale: in autunno, infatti, ogni intervento di manutenzione in giardino è volto ad abituare il manto erboso via via a temperature sempre più rigide, per poi tornare all'antico splendore all'arrivo della primavera.

Innanzitutto, occorrerà ridurre la frequenza dei tagli dell'erba, poichè essa cresce più lentamente in questo periodo dell'anno. Basterà intervenire una volta a settimana, andando progressivamente ad aumentare l'altezza dell'erba per arrivare a circa 4 centimetri.
In autunno uno dei principali problemi per il manto erboso è dato dalla formazione di muschio e feltro, che impediscono alle radici un'ottimale respirazione. In particolare, il muschio prolifera in caso di ombra eccessiva o con sementi non adatte ad un certo tipo di terreno, e che quindi incontrano serie difficoltà nella crescita. In queste situazioni, il primo rimedio è rastrellare la superficie, passando quindi all'operazione di arieggiatura, affinchè il manto erboso torni a “respirare”. Consigliamo di usare l'arieggiatore a motore o manuale, un apposito strumento dotato di lame rotanti che incidono la superficie tra i fili d'erba. Ripetendo questa operazione una volta al mese nelle stagioni intermedie si il manto erboso assorbe meglio l'acqua.
Dopo aver arieggiato il manto erboso, si dovrà cospargere il terreno con uno strato di torba mista a sabbia per livellare il suolo e favorire il drenaggio. 

In seguito si passa alla concimazione, utile per fornire al manto erboso il giusto nutrimento per produrre nuova vegetazione. 

Infine, l'ultimo passaggio consiste nella risemina. E' infatti solo con il rinfoltimento del manto erboso che possiamo definire conclusa la manutenzione autunnale! Si procede applicando del terriccio nelle zone spoglie, per poi seminare e innaffiare in modo frequente fino a quando l'erba non sarà ricresciuta!

sabato 12 settembre 2015

Il formulario di identificazione dei rifiuti



Rieccoci qua sulle pagine del blog di Falcinelli Group!
L'estate sta finendo, e le giornate iniziano piano piano ad accorciarsi mentre le vacanze, per la maggior parte di noi, sono già un bel ricordo... E' l'ora di tornare alla propria vita quotidiana, chi in ufficio chi a scuola, e quest'oggi noi vi vogliamo parlare del formulario per l'identificazione dei rifiuti, documento fondamentale di cui è necessaria la conoscenza. Noi siamo qui per spiegarlo in modo semplice, terra terra, fornendovi anche un elenco di punti fondamentali in questo ambito!

Iniziamo a spiegare cos'è.
Il formulario di identificazione dei rifiuti (detto FIR) è un documento formale di accompagnamento del trasporto dei rifiuti di smaltimento effettuato da un trasportatore autorizzato. Questo documento contiene al suo interno tutte le informazioni relative alla tipologia del rifiuto ed oltre: dal suo produttore, al suo trasportatore ed al destinatario. Solo grazie a questo documento, in poche parole, si può garantire la tracciabilità del flusso dei rifiuti in ogni sua fase.

Al momento della sua redazione, il FIR deve essere presentato in 4 esemplari, compilato, datato e firmato dal detentore o dal produttore dei rifiuti e, subito dopo, controfirmato dal trasportatore. In seguito, le quattro copie dovranno essere conservate per 5 anni.
Una copia del FIR deve rimanere presso chi ha prodotto il rifiuto. Le altre tre, controfirmate e datate al momento dell' arrivo dal destinatario, sono acquisite una da esso e due dal trasportatore, il quale provvederà in seguito a trasmetterne una al detentore.
I FIR verranno poi numerati e vidimati dagli uffici dalle Camere di commercio, artigianato, industria e agricoltura, e dovranno venire annotati sul registro IVA acquisti.
La vidimazione dei formulari di identificazione è gratuita, non essendo soggetta a nessun diritto o imposizione tributaria.

Come vi abbiamo già preannunciato, ecco in definitiva i punti essenziali riguardanti il FIR:
- Il FIR viene emesso solo ed esclusivamente dal produttore/detentore oppure dal trasportatore. 
- Il formulario deve essere convalidato prima del suo utilizzo. 
- La fattura di acquisto dei FIR deve essere registrata nel registro IVA acquisti PRIMA del loro primo utilizzo. 
- Il produttore ha il dovere di trattenere sempre la prima copia quando parte il trasportatore, e da esso deve ricevere la quarta copia, timbrata e firmata dal destinatario con indicato il peso verificato a destino, entro e non oltre i 90 giorni. Se ciò viene meno, è necessario comunicarlo alla provincia di competenza. 
- Il formulario deve essere conservato per 5 anni. 

Sperando che queste informazioni siano state utili a tutti, Falcinelli Group vi augura una buona fine estate e vi da appuntamento al prossimo articolo!


venerdì 7 agosto 2015

Turismo responsabile e viaggi green!



Salve a tutti, e bentornati nel blog di Falcinelli Group!

Ferragosto è sempre più vicino, e con esso anche la voglia di vacanze aumenta! Voi avete già qualche programma? Ebbene, se ancora non vi siete organizzati e cercate un occasione last minute per trascorrere qualche giorno fuori città, quest'oggi parleremo di estate responsabile e vacanze green!

Fenomeno già diffusosi ampiamente nel corso degli ultimi anni, il turismo responsabile rappresenta la vacanza ideale di chi ama viaggiare e conoscere lontane culture, ma al tempo stesso desidera farlo nel più totale rispetto dell’ambiente e delle comunità ospitanti. L'Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), alla quale fanno capo associazioni e operatori turistici, organizza infatti ormai dal 1994 (anno della firma della Carta dei viaggi ecosostenibili) viaggi in giro per il mondo all'insegna di questi princìpi: si va da mete come Costa Rica, dove si può sperimentare la vita all'interno di piccole cooperative rurali e sociali, oppure percorsi a piedi lungo la Via della Seta uzbeka... E la lista è ancora molto lunga!
Tutto questo volto a sensibilizzare i gruppi di viaggiatori (solitamente composti da una decina di "avventurieri", accompagnati da un mediatore culturale) verso le realtà cui vanno ad interfacciarsi, trascorrendo le nottate anche in strutture di fortuna (scuole, parrocchie o tende). Una scoperta continua, dunque, di nuove culture, nuove realtà e, chissà... Magari di un nuovo "io"!

Se invece preferite una vacanza ad impatto zero sull'ambiente, che addirittura possa arrivare a farvi legare più con esso, la soluzione è a portata di pedali... Ehm, mani!

Il viaggio in biciclette è infatti si lento, ma permette di raggiungere un più stretto contatto con l’ambiente che vi circonda, oltre dare la possibilità di accedere a locations eccezionali ma magari bistrattate dalle guide tristiche. Il cicloturismo è ormai una realtà affermata in Paesi come Austria, Germania e Olanda, ma è in forte crescita anche in Italia. Con un minimo di esperienza si può partire da casa con un bagaglio dove riporre lo stretto indispensabile, utilizzando le apposite borse da bicicletta come bagagliaio e magari sfruttando le possibilità offerte dalla formula «bici più treno».

Insomma, se avete ancora dubbi su come trascorrere la vacanza perfetta fate un pensiero a queste opportunità! Nel frattempo, a noi di Falcinelli Group non rimane altro che augurarvi buone vacanze e un buon Ferragosto!


mercoledì 8 luglio 2015

Una casa sicura per le vacanze!



Bentrovati di nuovo sulle pagine virtuali del blog di Falcinelli Group!
Siamo ormai nel pieno dell’estate: il caldo si fa sempre più sentire, mentre la città piano piano si svuota. E’ tempo di una vacanza, magari accompagnata da qualche tuffo in acqua che possa rinfrescarvi dalla combinazione di calura e stress quotidiano. 
Per godersela appieno, però, occorre preparare la propria casa al periodo di assenza. Vediamo quindi qualche pratico consiglio per rendere la vostra casa più sicura durante le vacanze!

Prima della partenza, assicuratevi di aver chiuso bene acqua e gas dal contatore generale. E’ inoltre altamente raccomandato di controllare l’efficienza dei tubi per essere sicuri di evitare perdite di alcun tipo (ricordate in special modo di controllare la data di scadenza stampata sopra al tubo del gas), e di disattivare la corrente elettrica. 
Date anche una bella pulita per casa, non dimenticandovi di igenizzare con cura i cestini dell’immondizia e chiudere i lavandini: si eviteranno dunque infestazioni ad opera di insetti o altri animali!

Passiamo al problema più temuto da tutti: i ladri. 
In eventuale assenza di un antifurto, potrete crearne uno “home made”! Semplicemente accostate pentole, coperchi o quant’altro dietro ogni porta o finestra, e il frastuono sarà garantito! Inoltre, ricordatevi di riporre lo zerbino dentro casa: una tattica dei topi d’appartamento, infatti, è quella di arrotolare lo zerbino in modo da verificare, a distanza di giorni, se questo è stato rimesso apposto! Inoltre, cercate di chiudere la cassetta delle poste o di lasciarne le chiavi a qualche vicino fidato: questo perché l’accumulo di corrispondenza o volantini pubblicitari potrebbe far dedurre al ladro di turno che in casa non c’è nessuno!

Infine, capitolo piante ed animali.

Potete inserire nella terra delle vostre piante delle bottiglie di plastica piene d’acqua rovesciate, con un piccolo foro nel tappo. Questo fungerà da “gocciolatore”, permettendo dunque il passaggio dell’acqua direttamente alle radici. Nel caso di amici a quattro zampe, invece… E’ sbagliato e rischioso lasciare Fido o Felix a casa da solo con limitate scorte di cibo! Piuttosto, rivolgetevi assolutamente ad un amico o parente, oppure ad un centro specializzato!

mercoledì 10 giugno 2015

Impresa verde, potatura piante e cura del giardino



Salve a tutti amici di Falcinelli Group, e ben ritrovati all'appuntamento con il nostro blog!
Con l'arrivo di Giugno viene il momento di prepararsi all'estate: e no, non stiamo parlando di prova costume, ma di manutenzione dei nostri giardini in vista del grande caldo! Ecco quindi un po di consigli per mantenere il vostro spazio verde in salute!


Innanzitutto, Giugno è il mese ideale per la potatura della maggior parte delle piante da frutto, che proprio in questo periodo vanno incontro al loro periodo di dormienza (ovvero quando il seme è incapace di germinare). Di solito, si eliminano o riaccorciano i rami in eccesso, dai quali poi vengono tagliati i succhioni (germogli che nascono dal portinnesto). 
Ricordatevi che, subito dopo la fioritura, in caso di una troppo abbondante produzione fruttifera, è importante diradare e scartare i frutti più piccoli, deboli o malformati.

Tagliate il prato: questa operazione, eseguita regolarmente, garantisce ordine ed infittisce il manto erboso. Effettuatela a poco a poco e spesso piuttosto che tutta in una volta, cambiando direzione di taglio di volta in volta per evitare che lo stelo venga spinto sempre nello stesso verso. 5 cm è l'altezza ideale dello stelo di un bel giardino, ma ricordatevi di lasciare crescere l'erba intorno alla metà dell'estate, in modo che resista meglio ai periodi di siccità.

Irrigate il vostro prato in base a temperatura ed umidità. Evitate di effettuare questa operazione durante le ore più calde, in modo che il manto erboso rimanga bagnato più a lungo. E in più, un piccolo trucco: è possibile riconoscere un prato che necessita di essere irrigato sia dal suo colore, tendente ad un grigio-blu, che dalle lamine delle foglie, le quali tendono ad arricciarsi.


Infine, per crescere e respirare d'estate, le radici dell'erba necessitano di tanta aria. In caso di terreno avverso possiamo praticare dei fori nel prato e riempirli con della sabbia grezza, che consente all'acqua della superficie di fluire in profondità, fornendo ossigeno alle radici. Inoltre, eliminate accuratamente le erbacce, in modo che vengano rubati meno spazio ed aria possibile al prato!

Per oggi dal nostro Blog è tutto! Fateci sapere se questi consigli vi sono stati utili, noi nel frattempo vi diamo appuntamento al prossimo articolo! 


mercoledì 20 maggio 2015

Normativa SISTRI 2015

Salve a tutti gli amici di Falcinelli Group, e bentornati nel nostro blog con un nuovo articolo!

Quest'oggi parleremo delle ultime modifiche alla normativa SISTRI successive al Decreto “Milleproroghe”

Nel Milleproroghe 2015 il periodo transitorio di adeguamento viene prorogato sino al 31 dicembre 2015. Per tutto l’anno, dunque, rimarrà il doppio binario
Il sistema denominato SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 per iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel più ampio quadro di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione per consentire l’informatizzazione dell’intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani.
Un'innovazione tecnologica con l’obiettivo di rendere più semplici procedure e adempimenti poichè riduce i costi sostenuti dalle imprese e gestisce in modo efficiente ed innovativo un processo complesso, variegato, e con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell’illegalità. Purtroppo però, in questi anni, non si è giunti al raggiungimento di questo importante risultato. Tutti siamo d’accordo che il settore del trasporto dei rifiuti e quello dello smaltimento rivestono un'importanza fondamentale e una posizione di primaria importanza nel contesto della lotta alla illegalità. 
Il Governo vede come priorità il settore dei rifiuti speciali, e affinchè possa portare a una “politica” di contrasto nel proliferare di azioni e comportamenti non conformi alle regole esistenti e, in particolare, che sia un valido supporto all’autorità di controllo, è stato introdotto il SISTRI, il quale doveva garantire un maggior controllo della movimentazione dei rifiuti speciali.

Lo Stato con questa grande innovazione voleva mandare un forte segnale di cambiamento nel modo di gestire il sistema informativo sulla movimentazione dei rifiuti speciali.
Lo scopo era quello di “archiviare” il sistema cartaceo del FIR (Formulario Identificazione Rifiuti), imperniato sui tre documenti, dal Registro di carico e scarico, dal Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD), per passare ad una soluzione tecnologica più avanzata ed in grado di semplificare le procedure e gli adempimenti con una riduzione dei costi sostenuti dalle imprese e, dall’altro, di gestire in modo innovativo e più efficiente, e in tempo reale, un processo complesso e variegato che comprende tutta la filiera dei rifiuti, con garanzie di maggiore trasparenza e conoscenza.
Questa importante iniziativa si inseriva nell’ambito dell’azione di politica economica che da tempo lo Stato e le Regioni stanno portando avanti nel campo della semplificazione normativa e dell’efficienza della Pubblica Amministrazione, con il riflesso della riduzione degli oneri amministrativi gravanti sulle imprese.
Secondo quanto scritto e detto al momento dell’introduzione del SISTRI, i vantaggi per lo Stato, derivanti dall’applicazione, dovevano essere molteplici in termini di legalità, prevenzione, trasparenza, efficienza, semplificazione normativa, modernizzazione.
Purtroppo questo ha creato che in questi anni il sistema è entrato parzialmente in funzione, sottoponendo alle aziende produttrici e dei trasportatori spese per l’iscrizione al sistema e di strumenti di controllo sui veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti.
Ad oggi, come vediamo in seguito, questi non sono stati raggiunti, anzi, in occasione della fiera Eco Mondo di Rimini, alcuni esponenti del Governo hanno affermato che questo sistema è un po’obsoleto e che aveva bisogno di essere rinnovato e rettificato.

È da sottolineare che in questo arco temporale, il mondo dell’imprenditoria ha spesso etichettato negativamente il SISTRI: gli stessi imprenditori già nel 2010 erano pronti per l’avvio operativo del sistema, il quale doveva diventare operativo, ma il suo avvio è stato ripetutamente prorogato o comunque fatto slittare grazie alla non applicazione delle sanzioni.

Nel mese di dicembre, è stato emanato il decreto legge “Milleproroghe”, datato 31 dicembre 2014, n. 192, nel quale sono stati prorogati i termini previsti da disposizioni legislative  che interessano in particolare il SISTRI.
Come si legge, per quanto attiene i soggetti obbligati ad aderire al SISTRI il periodo transitorio di adeguamento viene prorogato sino al 31 dicembre 2015.
Durante tutto il 2015, quindi, il SISTRI continuerà ad essere operativo ma non obbligatorio: si tratta del cosiddetto “doppio binario”, cioè convivenza tra il tradizionale regime cartaceo, obbligatorio, e Sistri, non obbligatorio. Ovviamente sono prorogate per tutto il 2015 anche le sanzioni, cioè quelle connesse ad errori e irregolarità nell’utilizzo del Sistri.
Questo risulta in linea con la decisione del Ministero di passare ad un sistema totalmente nuovo di tracciabilità dei rifiuti entro l’anno. Lo stesso comma però dispone che le sanzioni per omessa iscrizione al Sistri (ovviamente da parte di chi è obbligato ad iscriversi) e per omesso pagamento del contributo si applichino dal 1 febbraio 2015.
Per il sistema sanzionatorio, si apprende che le sanzioni per la mancata iscrizione e l’omesso pagamento del contributo annuale si applicheranno a decorrere dal 1° febbraio 2015.

Questo ci induce a pensare che per le sanzioni vi sia una doppia partenza:
1. quelle previste dall’articolo 260-bis, D.lgs. 152/2006, commi 1 (omessa iscrizione «nei termini previsti») e 2 (omesso pagamento del contributo annuale «nei termini previsti») si applicheranno dal 1° febbraio 2015
2.Quelle di cui all’articolo 260-bis, commi da 3 a 9 e all’articolo 260-ter si applicheranno dal 1° gennaio 2016.

Per fare un po’ di chiarezza, si può dire che fino alla fine del corrente anno 2015 si applicheranno le regole e le sanzioni per registro di carico e scarico e formulario previste dal D.lgs. 152/2006 nella versione vigente prima della riforma del D.lgs. 205/2010, fermo restando che obbligati al Sistri dovranno usare anche tale sistema dovranno produrre anche le scritture.

martedì 5 maggio 2015

Estate che avanza... Zanzare a distanza!

Oggi il nostro blog ospita un tema che va a nozze con la calura prevista per questa settimana: le zanzare.


Quanti dei vostri pranzi all'aperto sono stati minacciati dalla loro presenza? 
Quanti locali estivi segnano cali di presenze quando questi ospiti inattesi
si autoinvitano?
La risposta, in entrambi i casi, è sempre la stessa: TROPPI.

Per tenere lontane le zanzare dalle nostre abitazioni, come ben sappiamo, esistono metodi "fai da te" efficaci e poco dispendiosi: dalle zanzariere agli zampironi, passando ovviamente per gli insetticidi.
Mentre i primi due rimedi non pongono grossi rischi da parte dell'utente, l'uso degli insetticidi implica una notevole dose di cautela nel loro utilizzo; ricorrere ad essi è, a volte, l'unica opzione percorribile (in caso di colonie domestiche di piccole/medie dimensioni ad esempio), ma dobbiamo sempre attenerci alle istruzioni forniteci dal fabbricante, nonché al nostro buon senso. I prodotti repellenti contro le zanzare che troviamo abitualmente in commercio vengono pensati, prodotti e venduti per un utilizzo domestico, e sono tra gli insetticidi meno tossici e pericolosi in assoluto (basti solo pensare che gli antizanzare sono pensati esclusivamente per le suddette, e non danneggiano gli insetti utili). È però di fondamentale importanza tenere un occhio di riguardo per le quantità di repellente usato: in effetti anche il sale da cucina può essere letale se assunto con una dose di 3 grammi per chilo di peso corporeo!
Così, un incauto alto dosaggio di antizanzare può determinare avvelenamenti più o meno gravi.

Ma cosa fare quando la presenza delle zanzare diventa una vera e propria infestazione?

Lo staff di Falcinelli Group può vantare una lunga esperienza in campo di disinfestazione e disinfezione: sia in ambienti interni che esterni, ci avvaliamo di attrezzature e prodotti avanzatissimi a zero impatto sull'ambiente circostante!
Ovviamente, le zanzare sono uno dei nostri principali obiettivi in tema di disinfestazioni: effettuiamo interventi di dezanzarizzazione su pozzetti, griglie, acque piovane e siti dove vi è la presenza di depositi di acque stagnanti, per abbattere la popolazione adulta. In tutto questo, ci avvaliamo solo di prodotti a bassa tossicità, per estirpare alla radice il problema di zanzare dalle vostre case o dalle vostre attività all'aperto nel modo più pulito possibile!

lunedì 4 maggio 2015

Iniziamo Un Percorso Insieme



Benvenuti nel nostro nuovo Blog di Falcinelli Group!

Il fenomeno del blogger ha assunto dimensioni mondiali...

Lo scopo del blog è quello di comunicare bidirezionalmente; è quindi un mezzo fondamentale per effettuare un test con i propri clienti, per vedere se un prodotto piace o meno, con all'interno scambi di idee, in cui gli utenti possano parlare liberamente e i gestori dell'azienda rispondere direttamente.

Consente inoltre all'azienda di parlare in modo meno formale, più aperto, rendendo così il blog un luogo più caldo e aperto.

Il nostro Blog sarà un luogo di dibattito e discussione con chiunque voglia interessarsi, oltre che ai nostri servizi e tecniche di intervento, anche al mondo dell'ecologia e del rispetto per l'ambiente.

Abbiamo creato questo nuovo spazio in modo da poter affrontare insieme le tematiche dei nostri servizi, rispondere alle vostre domande e poter offrire dei consigli a chi è in cerca di notizie e curiosità sul mondo dell'ecologia e non solo.

Inoltre la piattaforma verrà aggiornata quotidianamente dai nostri operatori che provvederanno a inserire contenuti multimediali, quali foto e video.


Il team di Falcinelli Group è composto esclusivamente da figure che lavorano nel settore da anni e tutto il nostro personale è all'avanguardia nell'utilizzo di tecnologie di ultima generazione. 
Per questo e per la nostra innata passione per tutto ciò che è evoluzione, informazione e crescita, abbiamo fortemente voluto la nascita del Blog.


L'amministratore delegato,