lunedì 4 gennaio 2016

Cura del giardino in inverno



Bentornati all’appuntamento con gli articoli del blog di Falcinelli Group!
Primo post del 2016 questo, e come non iniziare al meglio l’anno nuovo se non proseguendo la nostra serie di articoli sulla manutenzione del giardino?
Seguendo i nostri consigli avete mantenuto un manto erboso impeccabile nella stagione estiva, arrivando poi in autunno a prepararlo per il grande freddo.
E adesso? Cosa fare per presentarsi impeccabilmente all’appuntamento con la primavera?

In inverno, ed in particolare modo nel mese di Gennaio, gli interventi da apportare nel vostro giardino non sono invasivi o di grandi proporzioni. Si tratta infatti più di un periodo di mantenimento, in quanto il manto erboso si è già adattato in autunno alle temperature più fredde. Innanzitutto, la prima preoccupazione è tenere il prato e gli altri spazi verdi ben puliti dalle foglie, in modo che esse non siano d’ostacolo al nutrimento delle radici. Nelle zone con il clima più mite, dove vi è minor rischio di gelate,  è possibile potare arbusti da fiore a fioritura tardo primaverile o estiva, come ad esempio le rose. Lasciamo invece intatti quegli arbusti che fioriranno solo all'inizio della primavera, come gelsomini, camelie  ed azalee; poteremo queste piante in seguito, dopo la fioritura, perchè già in questo periodo stanno preparando le gemme fiorali.

A Gennaio, ed in generale nella stagione invernale, è meglio utilizzare concimi con un valori alti di fosforo e potassio, in modo che le piante siano rafforzate; è anche possibile iniziare già a portarsi avanti con i lavori, arricchendo il terreno in preparazione alla primavera. In tal caso possiamo utilizzare concime organico maturo, oppure concime granulare a lenta cessione, ricco di azoto. Con questo accorgimento, effettuabile verso la fine dell’inverno, si arricchisce il terreno per alcuni mesi in modo che le piante possano trovare molti elementi nutritivi non appena ricominciano a vegetare,  al lento risalire delle temperature.
Se la stagione è molto secca, vi consigliamo di annaffiare regolarmente le piante sempreverdi, che non possiedono un periodo di riposo degno di questo nome; può rivelarsi inoltre necessario, nelle regioni caratterizzate da clima umido, irrigare il prato o le siepi, anche se tendenzialmente il mese di Gennaio è piuttosto piovoso (fatto che ci permetterà di evitare abbondanti annaffiature!)

Durante questo periodo, gran parte delle piante è a riposo. E' dunque il periodo ideale per piantare arbusti da fiore in zolla o in vaso. Se non lo abbiamo già fatto, siamo ancora in tempo per piantare le bulbose a fioritura primaverile (ad esempio i tulipani), soprattutto in caso di inverno non particolarmente rigido; queste piante infatti riescono a sopportare e superare il freddo solo se sono già state messe a dimora all'arrivo dei grandi freddi! Se invece vogliamo qualcosa di pronto effetto, piantiamo delle viole; queste piante non temono affatto il gelo, fiorendo indisturbate per tutto l'inverno! 

Un ultimo consiglio: se avete un balcone approfittate di questo periodo per piantare dell’erica, e in breve tempo potrete prepararvi a risultati spettacolari!

giovedì 10 dicembre 2015

Un Natale Green!



Secondo le previsioni, i regali del Natale 2015 saranno molto “green”. Quest’anno, secondo un sondaggio sulle abitudini di acquisto durante il periodo natalizio, gli italiani sono infatti risultati particolarmente sensibili alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale.

Un ritrovato legame con l’ambiente e la sua cura dunque, unito ovviamente anche alla necessità di risparmio, poiché molto spesso un regalo eco-sostenibile è anche più conveniente in termini di prezzo. Il consumatore è diventato maggiormente attento ed accorto anche nella scelta di un regalo tecnologico; questo perché un prodotto a maggiore efficienza energetica consente un risparmio dilazionato nel tempo, per via del minor consumo di energia. Conviene però prestare molta attenzione agli apparecchi hi-tech che presentano ancora caratteristiche energivore di vecchia generazione, e che pertanto incidono pesantemente sulla bolletta. 
In questi tempi è bene puntare sull'efficienza energetica anche per quanto riguarda gli addobbi natalizi. Così si potrà risparmiare e contemporaneamente contribuire a ridurre le emissioni di CO2, rendendo il Natale più “green”!

Secondo i dati raccolti, quest'anno gli italiani spenderanno circa 200 euro per i regali di Natale, e sempre più spesso la scelta ricadrà su doni green. Non diminuirà il numero dei destinatari di tali regali, piuttosto si taglierà sul costo di ogni singolo regalo ricorrendo al fai da te e affidandosi alla propria manualità ed intuizione per un riciclo creativo: una scelta ecologica che sta iniziando a spopolare e fare tendenza. 

Veniamo però al clou: cosa regalare ai propri cari per un natale davvero green? Ecco alcune idee selezionate da noi!

- Il cesto natalizio bio. 
Il cesto è un must intramontabile. Riempitelo di prodotti genuini e a km zero, per un regalo gustoso e davvero irresistibile!


Cosmetici green. 
Prodotti naturali per il corpo. Semplicemente di qualità superiore ai normali cosmetici per impatto sulla pelle, possono fare la differenza sotto l’albero quando verrà il momento di consegnare il regalo alle vostre amiche!

- Bombe di semi. 
Dedicate ai più piccoli ambientalisti, le bombe di semi sono sacchetti ripieni di semi, terriccio e fertilizzante.  Lanciandole in giro per la città possiamo favorire la crescita di fiori e piante in luoghi non comuni, aiutando anche la sopravvivenza delle api nell’ambiente urbano. Le bombe di semi si possono acquistare online, ma esistono anche ricette per fabbricarle direttamente in casa!

- Pianta mangia inquinanti. 
Le piante da interni sono il modo migliore per migliorare la qualità dell’aria in casa in modo naturale. Fateci un pensierino! ;)

- Kit per l’orto. 
Un orto domestico aiuta a rilassarsi, a produrre cibo sano in modo autonomo e ad intraprendere ed apprezzare uno stile di vita ecocompatibile. Regalare attrezzi da giardinaggio ed un set di semi da piantare è una bella idea per proporre un nuovo hobby ai vostri cari ed introdurli ad uno stile di vita green!

Queste sono solo alcune delle idee che vi proponiamo. E voi? 
Avete in mente qualche altro regalo green per il vostro Natale?
Fateci sapere le vostre scelte!

A noi di Falcinelli Group non rimane altro che augurarvi buone feste e darvi appuntamento al prossimo articolo!

sabato 14 novembre 2015

8 consigli per risparmiare sul riscaldamento



Oggi il nostro blog ospita un tema decisamente d'attualità, viste le rigide temperature a cui siamo sottoposti in questo periodo.
Quanti di voi vorrebbero poter starsene tutto il giorno in casa con i riscaldamenti accesi, mentre fuori il gelo imperversa? Purtroppo, una casa costantemente riscaldata implica grosse spese e sprechi, rendendo questo sogno di fatto impossibile.

Esistono però alcuni semplicissimi accorgimenti per risparmiare sulle spese di riscaldamento, delle piccole accortezze che vi permetteranno di riscaldare un po' di più il vostro ambiente domestico. Vediamole insieme, riassunte nei nostri 8 consigli per risparmiare sul riscaldamento!

1. Eseguendo una manutenzione regolare all’impianto di riscaldamento, svolta da personale specializzato, avrete un impianto più sicuro ed efficiente (con sensibili risparmi del consumo), e completamente a norma.

2. Se sui vostri termosifoni sono presenti valvole termostatiche, ricordatevi di ridurre la temperatura nelle stanze che non state usando. Tenete sempre in mente che l'eccesso è nemico della necessità, e vivere in un ambiente confortevole ma senza grandi sbalzi di temperatura tra esterno ed interno vi farà guadagnare, sia in terminidi salute che di portafoglio.

3. Non coprite i termosifoni, lasciateli sempre liberi di diffondere appieno il loro calore.

4. Inserite una tavola di materiale isolante tra finestre e radiatori, nel caso essi si trovino vicini, ed eviterete qualsiasi tipo di dispersione dovuta alla parete ormai fredda!

5. Spurgate l’aria dai radiatori: il calore e la sua diffusione miglioreranno!

6. Durante la notte, spegnete la caldaia: le coperte esisteranno per qualche scopo, no? :)

7. Non tenete il riscaldamento acceso quando non c'è nessuno in casa o mentre tenete le finestre aperte per cambiare aria!

8. Non superare i tempi e gli orari dell' esercizio di riscaldamento consentiti dal D.P.R. N.74/13.

Noi di Falcinelli Group speriamo che i nostri consigli possano esservi d'aiuto nella stagione invernale.
Per qualsiasi necessità vi ricordiamo anche i nostri servizi di impiantistica, che si occupano sia di installazione che di manutenzione di impianti di riscaldamento ed elettrici!
A presto!

mercoledì 14 ottobre 2015

Manutenzione autunnale del giardino



Rieccoci qua sul blog di Falcinelli Group!

Siamo a metà Ottobre: dalla t-shirt si passa stabilmente al maglione e dal mare all'ufficio. E così, onorando il ciclo delle stagioni, torniamo a parlare di cura e manutenzione dei vostri spazi verdi.
Nonostante la temperatura non più afosa, infatti, il giardino necessità di importanti cure anche in questo periodo per resistere nel pieno del suo splendore! Vediamo insieme qualche dritta per avere un giardino perfetto anche sotto alle foglie cadenti!

Scopo principale di tutti i consigli che stiamo per darvi è la preparazione alla stagione invernale: in autunno, infatti, ogni intervento di manutenzione in giardino è volto ad abituare il manto erboso via via a temperature sempre più rigide, per poi tornare all'antico splendore all'arrivo della primavera.

Innanzitutto, occorrerà ridurre la frequenza dei tagli dell'erba, poichè essa cresce più lentamente in questo periodo dell'anno. Basterà intervenire una volta a settimana, andando progressivamente ad aumentare l'altezza dell'erba per arrivare a circa 4 centimetri.
In autunno uno dei principali problemi per il manto erboso è dato dalla formazione di muschio e feltro, che impediscono alle radici un'ottimale respirazione. In particolare, il muschio prolifera in caso di ombra eccessiva o con sementi non adatte ad un certo tipo di terreno, e che quindi incontrano serie difficoltà nella crescita. In queste situazioni, il primo rimedio è rastrellare la superficie, passando quindi all'operazione di arieggiatura, affinchè il manto erboso torni a “respirare”. Consigliamo di usare l'arieggiatore a motore o manuale, un apposito strumento dotato di lame rotanti che incidono la superficie tra i fili d'erba. Ripetendo questa operazione una volta al mese nelle stagioni intermedie si il manto erboso assorbe meglio l'acqua.
Dopo aver arieggiato il manto erboso, si dovrà cospargere il terreno con uno strato di torba mista a sabbia per livellare il suolo e favorire il drenaggio. 

In seguito si passa alla concimazione, utile per fornire al manto erboso il giusto nutrimento per produrre nuova vegetazione. 

Infine, l'ultimo passaggio consiste nella risemina. E' infatti solo con il rinfoltimento del manto erboso che possiamo definire conclusa la manutenzione autunnale! Si procede applicando del terriccio nelle zone spoglie, per poi seminare e innaffiare in modo frequente fino a quando l'erba non sarà ricresciuta!

sabato 12 settembre 2015

Il formulario di identificazione dei rifiuti



Rieccoci qua sulle pagine del blog di Falcinelli Group!
L'estate sta finendo, e le giornate iniziano piano piano ad accorciarsi mentre le vacanze, per la maggior parte di noi, sono già un bel ricordo... E' l'ora di tornare alla propria vita quotidiana, chi in ufficio chi a scuola, e quest'oggi noi vi vogliamo parlare del formulario per l'identificazione dei rifiuti, documento fondamentale di cui è necessaria la conoscenza. Noi siamo qui per spiegarlo in modo semplice, terra terra, fornendovi anche un elenco di punti fondamentali in questo ambito!

Iniziamo a spiegare cos'è.
Il formulario di identificazione dei rifiuti (detto FIR) è un documento formale di accompagnamento del trasporto dei rifiuti di smaltimento effettuato da un trasportatore autorizzato. Questo documento contiene al suo interno tutte le informazioni relative alla tipologia del rifiuto ed oltre: dal suo produttore, al suo trasportatore ed al destinatario. Solo grazie a questo documento, in poche parole, si può garantire la tracciabilità del flusso dei rifiuti in ogni sua fase.

Al momento della sua redazione, il FIR deve essere presentato in 4 esemplari, compilato, datato e firmato dal detentore o dal produttore dei rifiuti e, subito dopo, controfirmato dal trasportatore. In seguito, le quattro copie dovranno essere conservate per 5 anni.
Una copia del FIR deve rimanere presso chi ha prodotto il rifiuto. Le altre tre, controfirmate e datate al momento dell' arrivo dal destinatario, sono acquisite una da esso e due dal trasportatore, il quale provvederà in seguito a trasmetterne una al detentore.
I FIR verranno poi numerati e vidimati dagli uffici dalle Camere di commercio, artigianato, industria e agricoltura, e dovranno venire annotati sul registro IVA acquisti.
La vidimazione dei formulari di identificazione è gratuita, non essendo soggetta a nessun diritto o imposizione tributaria.

Come vi abbiamo già preannunciato, ecco in definitiva i punti essenziali riguardanti il FIR:
- Il FIR viene emesso solo ed esclusivamente dal produttore/detentore oppure dal trasportatore. 
- Il formulario deve essere convalidato prima del suo utilizzo. 
- La fattura di acquisto dei FIR deve essere registrata nel registro IVA acquisti PRIMA del loro primo utilizzo. 
- Il produttore ha il dovere di trattenere sempre la prima copia quando parte il trasportatore, e da esso deve ricevere la quarta copia, timbrata e firmata dal destinatario con indicato il peso verificato a destino, entro e non oltre i 90 giorni. Se ciò viene meno, è necessario comunicarlo alla provincia di competenza. 
- Il formulario deve essere conservato per 5 anni. 

Sperando che queste informazioni siano state utili a tutti, Falcinelli Group vi augura una buona fine estate e vi da appuntamento al prossimo articolo!


venerdì 7 agosto 2015

Turismo responsabile e viaggi green!



Salve a tutti, e bentornati nel blog di Falcinelli Group!

Ferragosto è sempre più vicino, e con esso anche la voglia di vacanze aumenta! Voi avete già qualche programma? Ebbene, se ancora non vi siete organizzati e cercate un occasione last minute per trascorrere qualche giorno fuori città, quest'oggi parleremo di estate responsabile e vacanze green!

Fenomeno già diffusosi ampiamente nel corso degli ultimi anni, il turismo responsabile rappresenta la vacanza ideale di chi ama viaggiare e conoscere lontane culture, ma al tempo stesso desidera farlo nel più totale rispetto dell’ambiente e delle comunità ospitanti. L'Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), alla quale fanno capo associazioni e operatori turistici, organizza infatti ormai dal 1994 (anno della firma della Carta dei viaggi ecosostenibili) viaggi in giro per il mondo all'insegna di questi princìpi: si va da mete come Costa Rica, dove si può sperimentare la vita all'interno di piccole cooperative rurali e sociali, oppure percorsi a piedi lungo la Via della Seta uzbeka... E la lista è ancora molto lunga!
Tutto questo volto a sensibilizzare i gruppi di viaggiatori (solitamente composti da una decina di "avventurieri", accompagnati da un mediatore culturale) verso le realtà cui vanno ad interfacciarsi, trascorrendo le nottate anche in strutture di fortuna (scuole, parrocchie o tende). Una scoperta continua, dunque, di nuove culture, nuove realtà e, chissà... Magari di un nuovo "io"!

Se invece preferite una vacanza ad impatto zero sull'ambiente, che addirittura possa arrivare a farvi legare più con esso, la soluzione è a portata di pedali... Ehm, mani!

Il viaggio in biciclette è infatti si lento, ma permette di raggiungere un più stretto contatto con l’ambiente che vi circonda, oltre dare la possibilità di accedere a locations eccezionali ma magari bistrattate dalle guide tristiche. Il cicloturismo è ormai una realtà affermata in Paesi come Austria, Germania e Olanda, ma è in forte crescita anche in Italia. Con un minimo di esperienza si può partire da casa con un bagaglio dove riporre lo stretto indispensabile, utilizzando le apposite borse da bicicletta come bagagliaio e magari sfruttando le possibilità offerte dalla formula «bici più treno».

Insomma, se avete ancora dubbi su come trascorrere la vacanza perfetta fate un pensiero a queste opportunità! Nel frattempo, a noi di Falcinelli Group non rimane altro che augurarvi buone vacanze e un buon Ferragosto!


mercoledì 8 luglio 2015

Una casa sicura per le vacanze!



Bentrovati di nuovo sulle pagine virtuali del blog di Falcinelli Group!
Siamo ormai nel pieno dell’estate: il caldo si fa sempre più sentire, mentre la città piano piano si svuota. E’ tempo di una vacanza, magari accompagnata da qualche tuffo in acqua che possa rinfrescarvi dalla combinazione di calura e stress quotidiano. 
Per godersela appieno, però, occorre preparare la propria casa al periodo di assenza. Vediamo quindi qualche pratico consiglio per rendere la vostra casa più sicura durante le vacanze!

Prima della partenza, assicuratevi di aver chiuso bene acqua e gas dal contatore generale. E’ inoltre altamente raccomandato di controllare l’efficienza dei tubi per essere sicuri di evitare perdite di alcun tipo (ricordate in special modo di controllare la data di scadenza stampata sopra al tubo del gas), e di disattivare la corrente elettrica. 
Date anche una bella pulita per casa, non dimenticandovi di igenizzare con cura i cestini dell’immondizia e chiudere i lavandini: si eviteranno dunque infestazioni ad opera di insetti o altri animali!

Passiamo al problema più temuto da tutti: i ladri. 
In eventuale assenza di un antifurto, potrete crearne uno “home made”! Semplicemente accostate pentole, coperchi o quant’altro dietro ogni porta o finestra, e il frastuono sarà garantito! Inoltre, ricordatevi di riporre lo zerbino dentro casa: una tattica dei topi d’appartamento, infatti, è quella di arrotolare lo zerbino in modo da verificare, a distanza di giorni, se questo è stato rimesso apposto! Inoltre, cercate di chiudere la cassetta delle poste o di lasciarne le chiavi a qualche vicino fidato: questo perché l’accumulo di corrispondenza o volantini pubblicitari potrebbe far dedurre al ladro di turno che in casa non c’è nessuno!

Infine, capitolo piante ed animali.

Potete inserire nella terra delle vostre piante delle bottiglie di plastica piene d’acqua rovesciate, con un piccolo foro nel tappo. Questo fungerà da “gocciolatore”, permettendo dunque il passaggio dell’acqua direttamente alle radici. Nel caso di amici a quattro zampe, invece… E’ sbagliato e rischioso lasciare Fido o Felix a casa da solo con limitate scorte di cibo! Piuttosto, rivolgetevi assolutamente ad un amico o parente, oppure ad un centro specializzato!