sabato 31 dicembre 2016

Buon 2017!




Capodanno è ormai alle porte: poche ore e sarà 2017!

Come festeggerete la notte più lunga dell’anno? Che rimaniate a casa per una cena tra amici o partecipiate a feste e veglioni, è importante ricordarsi sempre di prestare un occhio di riguardo al mondo che ci circonda.

Festeggiate nel rispetto dell’ambiente: modificando le vostre abitudini potrete trasformare anche il Capodanno in una festa ecosostenibile. Ecco alcuni consigli per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo in modo meno impattante sull’ambiente.

4. Per le decorazioni luminose usate lampade a basso consumo energetico e lucine decorative a LED.

3. Per il cenone riducete al minimo il consumo di carne e pesce optando per un menù vegetariano o vegano.

2. Per un cenone a buffet non usare stoviglie di plastica ma scegliete posate, piatti e bicchieri in materiale biodegradabile.

1. Ricordatevi di smaltire il vetro delle bottiglie di spumante stappate per il brindisi negli appositi contenitori e di riciclare i tappi di sughero.

Con questo, lo staff del blog di Falcinelli Group augura a tutti i suoi amici, lettori e fan un felice capodanno ed un sereno 2017!
Ci vediamo nell’anno nuovo! 


sabato 24 dicembre 2016

Buon Natale!




Gli anni passano e l’albero di Natale continua a portare decorazioni che abbiamo acquistato per l’occasione: stelle luminose, pupazzi di neve, ghirlande, palline, luci e nastri colorati, quasi tutti in plastica. Dovremmo averne più cura facendo buon uso di possibili materiali di recupero, costruendo a mano le decorazioni, magari con i bambini di casa, per poter trascorrere un Natale più verde ed ecologico.


La carta dei giornali e delle riviste, la carta da pacchi ed i cartoni sono tre alleati ideali per una Natale riciclato. Con le forbici, un pennello ed un po’ di colla bianca possiamo fare stelle, ornamenti ed un’infinità di decorazioni natalizie. 
Grazie alle bottiglie di plastica possiamo fare delle ghirlande molto originali, tagliandole a strisce ed attaccandole una all’altra. Se poi non le avete del colore che preferite per decorare l’albero, possono sempre essere colorate con vernici bio o decorate con piume e frutta secca.


Sappiamo tutti che un albero senza luci non è un albero di Natale, ma per essere sempre ecologisti possiamo utilizzare le luci a basso consumo.

Negli ultimi anni sono state realizzate luci natalizie a led di ogni tipo, che consumano solo il 10% dell’energia utilizzata dalle luci tradizionali. Inoltre queste illuminazioni a led sono di ottima qualità e lunga durata, oltre che abbastanza economiche, non dovrete preoccuparvi quindi se funzioneranno anche il prossimo anno. Per non consumare risorse inutilmente, le luci andrebbero spente durante il giorno e la notte quando andiamo a dormire, coniugando così economia e sicurezza.



A tutti gli amici di Falcinelli Group, auguriamo un felice Natale e buone festività!


giovedì 15 dicembre 2016

Le renne salvano il Natale... Ed anche il pianeta!





Nei mesi invernali, alle renne di Babbo Natale si chiede soltanto di essere instancabili e veloci lavoratrici. Durante i mesi estivi, però, questi animali assumono un ruolo forse ancor più nobile del consegnare regali.


Uno studio pubblicato su Environmental Research letters rivela che, quando Rudolph e amici riducono, brucando, altezza e quantità della tundra artica, l'albedo superficiale (ovvero la quantità di radiazione solare riflessa dalla Terra nello Spazio) aumenta. Con essa aumenta il calore che il nostro pianeta respinge, e l'effetto è abbastanza importante da emergere a livello regionale.


Gli scienziati dell'università di Umeå, in Svezia, hanno combinato simulazioni computerizzate sulla forma della superficie terrestre con dati sull'albedo e sulla copertura di vegetazione nell'area di Reisadalen a Troms, Norvegia, in un campo in cui erano disponibili quattro diversi tipi di vegetazione per altezza e distribuzione.


Hanno stimato l'attività delle renne campionandone il letame e osservando il calpestio della vegetazione, e si sono accorti che la presenza degli animali cambia la quantità di vegetazione a cespuglio presente nella tundra.



Questi interventi sul fogliame e sull'altezza delle piante comportano un significativo aumento dell'albedo proprio nella stagione di crescita dei vegetali, e una riduzione della radiazione solare netta (il rapporto tra la radiazione incidente e la componente riflessa o riemessa in atmosfera). Insomma le aree più intensamente brucate assorbono meno calore. Lo studio conferma l'importanza della tutela e corretta distribuzione degli erbivori nella lotta al riscaldamento globale.