mercoledì 20 maggio 2015

Normativa SISTRI 2015

Salve a tutti gli amici di Falcinelli Group, e bentornati nel nostro blog con un nuovo articolo!

Quest'oggi parleremo delle ultime modifiche alla normativa SISTRI successive al Decreto “Milleproroghe”

Nel Milleproroghe 2015 il periodo transitorio di adeguamento viene prorogato sino al 31 dicembre 2015. Per tutto l’anno, dunque, rimarrà il doppio binario
Il sistema denominato SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 per iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel più ampio quadro di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione per consentire l’informatizzazione dell’intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani.
Un'innovazione tecnologica con l’obiettivo di rendere più semplici procedure e adempimenti poichè riduce i costi sostenuti dalle imprese e gestisce in modo efficiente ed innovativo un processo complesso, variegato, e con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell’illegalità. Purtroppo però, in questi anni, non si è giunti al raggiungimento di questo importante risultato. Tutti siamo d’accordo che il settore del trasporto dei rifiuti e quello dello smaltimento rivestono un'importanza fondamentale e una posizione di primaria importanza nel contesto della lotta alla illegalità. 
Il Governo vede come priorità il settore dei rifiuti speciali, e affinchè possa portare a una “politica” di contrasto nel proliferare di azioni e comportamenti non conformi alle regole esistenti e, in particolare, che sia un valido supporto all’autorità di controllo, è stato introdotto il SISTRI, il quale doveva garantire un maggior controllo della movimentazione dei rifiuti speciali.

Lo Stato con questa grande innovazione voleva mandare un forte segnale di cambiamento nel modo di gestire il sistema informativo sulla movimentazione dei rifiuti speciali.
Lo scopo era quello di “archiviare” il sistema cartaceo del FIR (Formulario Identificazione Rifiuti), imperniato sui tre documenti, dal Registro di carico e scarico, dal Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD), per passare ad una soluzione tecnologica più avanzata ed in grado di semplificare le procedure e gli adempimenti con una riduzione dei costi sostenuti dalle imprese e, dall’altro, di gestire in modo innovativo e più efficiente, e in tempo reale, un processo complesso e variegato che comprende tutta la filiera dei rifiuti, con garanzie di maggiore trasparenza e conoscenza.
Questa importante iniziativa si inseriva nell’ambito dell’azione di politica economica che da tempo lo Stato e le Regioni stanno portando avanti nel campo della semplificazione normativa e dell’efficienza della Pubblica Amministrazione, con il riflesso della riduzione degli oneri amministrativi gravanti sulle imprese.
Secondo quanto scritto e detto al momento dell’introduzione del SISTRI, i vantaggi per lo Stato, derivanti dall’applicazione, dovevano essere molteplici in termini di legalità, prevenzione, trasparenza, efficienza, semplificazione normativa, modernizzazione.
Purtroppo questo ha creato che in questi anni il sistema è entrato parzialmente in funzione, sottoponendo alle aziende produttrici e dei trasportatori spese per l’iscrizione al sistema e di strumenti di controllo sui veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti.
Ad oggi, come vediamo in seguito, questi non sono stati raggiunti, anzi, in occasione della fiera Eco Mondo di Rimini, alcuni esponenti del Governo hanno affermato che questo sistema è un po’obsoleto e che aveva bisogno di essere rinnovato e rettificato.

È da sottolineare che in questo arco temporale, il mondo dell’imprenditoria ha spesso etichettato negativamente il SISTRI: gli stessi imprenditori già nel 2010 erano pronti per l’avvio operativo del sistema, il quale doveva diventare operativo, ma il suo avvio è stato ripetutamente prorogato o comunque fatto slittare grazie alla non applicazione delle sanzioni.

Nel mese di dicembre, è stato emanato il decreto legge “Milleproroghe”, datato 31 dicembre 2014, n. 192, nel quale sono stati prorogati i termini previsti da disposizioni legislative  che interessano in particolare il SISTRI.
Come si legge, per quanto attiene i soggetti obbligati ad aderire al SISTRI il periodo transitorio di adeguamento viene prorogato sino al 31 dicembre 2015.
Durante tutto il 2015, quindi, il SISTRI continuerà ad essere operativo ma non obbligatorio: si tratta del cosiddetto “doppio binario”, cioè convivenza tra il tradizionale regime cartaceo, obbligatorio, e Sistri, non obbligatorio. Ovviamente sono prorogate per tutto il 2015 anche le sanzioni, cioè quelle connesse ad errori e irregolarità nell’utilizzo del Sistri.
Questo risulta in linea con la decisione del Ministero di passare ad un sistema totalmente nuovo di tracciabilità dei rifiuti entro l’anno. Lo stesso comma però dispone che le sanzioni per omessa iscrizione al Sistri (ovviamente da parte di chi è obbligato ad iscriversi) e per omesso pagamento del contributo si applichino dal 1 febbraio 2015.
Per il sistema sanzionatorio, si apprende che le sanzioni per la mancata iscrizione e l’omesso pagamento del contributo annuale si applicheranno a decorrere dal 1° febbraio 2015.

Questo ci induce a pensare che per le sanzioni vi sia una doppia partenza:
1. quelle previste dall’articolo 260-bis, D.lgs. 152/2006, commi 1 (omessa iscrizione «nei termini previsti») e 2 (omesso pagamento del contributo annuale «nei termini previsti») si applicheranno dal 1° febbraio 2015
2.Quelle di cui all’articolo 260-bis, commi da 3 a 9 e all’articolo 260-ter si applicheranno dal 1° gennaio 2016.

Per fare un po’ di chiarezza, si può dire che fino alla fine del corrente anno 2015 si applicheranno le regole e le sanzioni per registro di carico e scarico e formulario previste dal D.lgs. 152/2006 nella versione vigente prima della riforma del D.lgs. 205/2010, fermo restando che obbligati al Sistri dovranno usare anche tale sistema dovranno produrre anche le scritture.

martedì 5 maggio 2015

Estate che avanza... Zanzare a distanza!

Oggi il nostro blog ospita un tema che va a nozze con la calura prevista per questa settimana: le zanzare.


Quanti dei vostri pranzi all'aperto sono stati minacciati dalla loro presenza? 
Quanti locali estivi segnano cali di presenze quando questi ospiti inattesi
si autoinvitano?
La risposta, in entrambi i casi, è sempre la stessa: TROPPI.

Per tenere lontane le zanzare dalle nostre abitazioni, come ben sappiamo, esistono metodi "fai da te" efficaci e poco dispendiosi: dalle zanzariere agli zampironi, passando ovviamente per gli insetticidi.
Mentre i primi due rimedi non pongono grossi rischi da parte dell'utente, l'uso degli insetticidi implica una notevole dose di cautela nel loro utilizzo; ricorrere ad essi è, a volte, l'unica opzione percorribile (in caso di colonie domestiche di piccole/medie dimensioni ad esempio), ma dobbiamo sempre attenerci alle istruzioni forniteci dal fabbricante, nonché al nostro buon senso. I prodotti repellenti contro le zanzare che troviamo abitualmente in commercio vengono pensati, prodotti e venduti per un utilizzo domestico, e sono tra gli insetticidi meno tossici e pericolosi in assoluto (basti solo pensare che gli antizanzare sono pensati esclusivamente per le suddette, e non danneggiano gli insetti utili). È però di fondamentale importanza tenere un occhio di riguardo per le quantità di repellente usato: in effetti anche il sale da cucina può essere letale se assunto con una dose di 3 grammi per chilo di peso corporeo!
Così, un incauto alto dosaggio di antizanzare può determinare avvelenamenti più o meno gravi.

Ma cosa fare quando la presenza delle zanzare diventa una vera e propria infestazione?

Lo staff di Falcinelli Group può vantare una lunga esperienza in campo di disinfestazione e disinfezione: sia in ambienti interni che esterni, ci avvaliamo di attrezzature e prodotti avanzatissimi a zero impatto sull'ambiente circostante!
Ovviamente, le zanzare sono uno dei nostri principali obiettivi in tema di disinfestazioni: effettuiamo interventi di dezanzarizzazione su pozzetti, griglie, acque piovane e siti dove vi è la presenza di depositi di acque stagnanti, per abbattere la popolazione adulta. In tutto questo, ci avvaliamo solo di prodotti a bassa tossicità, per estirpare alla radice il problema di zanzare dalle vostre case o dalle vostre attività all'aperto nel modo più pulito possibile!

lunedì 4 maggio 2015

Iniziamo Un Percorso Insieme



Benvenuti nel nostro nuovo Blog di Falcinelli Group!

Il fenomeno del blogger ha assunto dimensioni mondiali...

Lo scopo del blog è quello di comunicare bidirezionalmente; è quindi un mezzo fondamentale per effettuare un test con i propri clienti, per vedere se un prodotto piace o meno, con all'interno scambi di idee, in cui gli utenti possano parlare liberamente e i gestori dell'azienda rispondere direttamente.

Consente inoltre all'azienda di parlare in modo meno formale, più aperto, rendendo così il blog un luogo più caldo e aperto.

Il nostro Blog sarà un luogo di dibattito e discussione con chiunque voglia interessarsi, oltre che ai nostri servizi e tecniche di intervento, anche al mondo dell'ecologia e del rispetto per l'ambiente.

Abbiamo creato questo nuovo spazio in modo da poter affrontare insieme le tematiche dei nostri servizi, rispondere alle vostre domande e poter offrire dei consigli a chi è in cerca di notizie e curiosità sul mondo dell'ecologia e non solo.

Inoltre la piattaforma verrà aggiornata quotidianamente dai nostri operatori che provvederanno a inserire contenuti multimediali, quali foto e video.


Il team di Falcinelli Group è composto esclusivamente da figure che lavorano nel settore da anni e tutto il nostro personale è all'avanguardia nell'utilizzo di tecnologie di ultima generazione. 
Per questo e per la nostra innata passione per tutto ciò che è evoluzione, informazione e crescita, abbiamo fortemente voluto la nascita del Blog.


L'amministratore delegato,